Intervento eseguito per correggere l’eccessiva protusione delle orecchie al fine di riporle in una più normale posizione rendendole così meno evidenti.
Viso / Otoplastica
Intervento di Otoplastica
Chirurgia plastica viso
Procedura Chirurgica
Finalità – L’otoplastica è l’operazione che permette di correggere la morfologia delle orecchie a sventola, per avvicinarle alla testa mediante la rotazione della conca auricolare e la plicatura dell’antielice.
Associazione – Eventuale associazione con la correzione del lobo bifido auricolare.
L’intervento – Consiste nell’incisione della faccia posteriore dell’orecchio con la rimozione di una piccola losanga di cute. La cartilagine viene esposta e viene rimodellata in modo da ottenere una migliore configurazione e sistemazione in posizione. Viene applicata una medicazione con una fascia per capelli, in modo da proteggere entrambe le orecchie e limitare il gonfiore e la sensazione di fastidio, che verrà rimossa dopo una settimana.
Preparazione pre operatoria – Si consiglia di non assumere aspirina o medicamenti che contengono lo stesso principio attivo per due settimane prima dell’intervento e due settimane dopo. L’aspirina può causare sanguinamento e quindi aumentare il rischio di complicanze. Si consiglia inoltre di evitare qualsiasi di tipo di make-up al viso il giorno dell’intervento. Alle pazienti in trattamento con contraccettivi orali si consiglia di interrompere l’assunzione di tali farmaci un mese prima dell’intervento.
Indicazioni post operatorie – Dopo l’intervento il paziente accuserà una sensazione di fastidio di breve durata, e può essere ridotta o eliminata con i normali analgesici. Quando la medicazione verrà rimossa, le orecchie potranno apparire gonfie e bluastre: questa situazione è normale e migliorerà nell’arco delle 2-4 settimane successive. La ferita chirurgica rimane nascosta dietro al padiglione auricolare e dunque non visibile: i punti di sutura utilizzati non dovranno essere rimossi, ma dopo circa 1 settimana si esegue comunque un controllo delle ferite.
Esiti cicatriziali – Cicatrici ipertrofiche o cheloidi potrebbero formarsi in pazienti predisposti a una difettosa cicatrizzazione: la loro formazione potrebbe rendere necessaria una asportazione di tipo chirurgico o un trattamento con iniezioni di cortisone.
Possibili complicanze – Sanguinamento. Può presentarsi durante il primo giorno post-operatorio e renderere necessario il cambio della medicazione. Sierosità o sangue potrebbero accumularsi tra la cute e la cartilagine e quindi potrebbe doversi aprire in parte la ferita per rimuovere questo eccesso di fluidi.
Infezioni. Sono rare e rispondono generalmente molto bene alla terapia antibiotica.
L’intervento non ha assolutamente alcun effetto negativo sull’udito.
Ritorno al sociale – Il lavoro e le attività sociali saranno limitate per un periodo variabile di 7-10 giorni: durante questo periodo se il paziente se la sente può comunque svolgere attività che non comportano un eccessivo sforzo. L’attività fisica dovrà subire limitazioni per circa 2 settimane mentre per gli sport più intensi sarà preferibile attendere 5-6 settimane. La guida può essere ripresa dopo 1 giorno. L’esposizione a al sole è consentita solo dopo 2 settimane dall’intervento: è comunque consigliabile applicare una crema solare a schermo totale sulle cicatrici chirurgiche per almeno 3 mesi.
Range di prezzo – da 3000 a 4000 € (valutabile dopo la prima visita)
Comprende – Visite successive alla prima, colloquio con l’anestesista, costi di sala operatoria, degenza, parcelle professionali di chirurgo | aiuto | ferrista | anestesista, controlli post operatori, eventuali ritocchi a seconda del caso.
Anche se in Italia non è obbligatorio avere la specializzazione in chirurgia plastica per poter effettuare interventi di questo genere, scegliere uno specialista qualificato e di esperienza, con un team e una struttura adeguati alle spalle assicurerà sia il risultato che la propria salute.
Risultato finale – I risultati sono permanenti nella maggior parte dei pazienti, visibili in da subito.
Come mantenersi – Occasionalmente l’orecchio, dopo un certo periodo di tempo, potrebbe tornare nella posizione pre-operatoria; in una situazione del genere, l’operazione dovrebbe essere ripetuta, ma questa evenienza è estremamente rara.
Compatibilmente con le procedure di ogni intervento, a parità di risultato, il Dott. De Fazio privilegia sempre le tecniche operatorie mini invasive e all’avanguardia.
Strutture di primo livello, con sale operatorie attrezzate per i maggiori interventi in anestesia generale, spinale o locale e con annesso reparto di degenza, per la massima sicurezza.
Processo di guarigione e tempi di ripresa vengono specificati anticipatamente per dar modo al paziente di gestire l’intervento nella massima consapevolezza.